Un referendum di indirizzo sul recesso dello Stato italiano dall’Unione Europea.E’ questo il titolo di un progetto di legge d’iniziativa popolare promosso, tra gli altri, anche da Vittorio Sgarbi, deputato alla Camera. che ha così aderito all’iniziativa di Gian Luca Proietti Toppi e Daniele Ricciardi, due avvocati ideatori del comitato promotore denominato «Libera l’Europa – Uexit». Il progetto di legge, elaborato da giuristi ed accademici, ha l’obiettivo di restituire all’Italia sovranità politica, fiscale e monetaria.
Spiega Sgarbi: « Questa Europa delle banche e della burocrazia non fa gli interessi dei cittadini. E’ un’Europa fantoccio, che esiste solo sulla carta, che ha il volto cinico del sistema bancario e quello opportunista degli alti burocrati di Strasburgo e Bruxelles aggrappati ai loro privilegi. E’ un’Europa di vincoli e non di opportunità. E in questi mesi di pandemia abbiamo scoperto sulla nostra pelle, in spregio al principio fondante del mutuo soccorso, come, in realtà, prevalgano egoismi e paure».
Le tappe del referendum per uscire dall’Unione europea
Mercoledì 27 maggio una delegazione di promotori depositerà presso la Corte di Cassazione il progetto di legge costituzionale. Subito dopo sarà formalmente costituito il comitato promotore «Libera l’Europa – Uexit» con la partecipazione di rappresentanti di gruppi, associazioni, comitati e movimenti che vorranno aderire. Questi i contatti: Luca Proietti Toppi (+39 338 8306683) e Daniele Ricciardi (+ 39 328 0393216) oppure 06 94810359.
Dopo gli adempimenti tecnici partirà la raccolta delle firme che vedrà come protagonisti tutti gli amministratori locali, sindaci e consiglieri comunali dei 7.904 comuni italiani. Proprio i comuni sono le vittime dei vincoli europei; a partire dal 1999 con il Patto di stabilità interno e dal 2013 con l’equilibrio di bilancio figlio del Fiscal Compact.
Oltre la Linea sostiene il referendum promosso da Sgarbi
Come redazione di Oltre la Linea intendiamo sostenere la pregevole iniziativa di Vittorio Sgarbi e il suo referendum sull’Unione europea. Un progetto, quello comunitario, destinato a fallire, che ha contribuito a impoverire l’Italia, come anche la crisi Covid-19 ha ampiamente dimostrato.
Fonte: oltrelalinea
Proposta lodevole, e graditisssima a molti cittadini, vessati dall’Unione degli… egoismi europei, a patto però che il popolo possa votare in condizioni ben più favorevoli al libero svolgimento del Referendum stesso… Al momento, mentre scrivo, non vedo spiragli che offrano garanzie in tal senso; la democrazia è tutt’ora in “quarantena”, lasciata visibilmente in soffitta da un potere dittatoriale guatante sotto il velame del diritto, e , lo si è purtroppo vissuto sulla nostra pelle, tendente più al bastone che alla carota….Ci vuole un corso drastico. Non una rivoluzione. Di più. Un mutamento di paradigmi etici, politici ed economici in senso positivo e definitivo.
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